Contraffazione per equivalente: i criteri della Corte di Cassazione
Con ordinanza n. 2977 pubblicata il 7 febbraio 2020, la Corte di Cassazione ha effettuato una dettagliata ricostruzione dei criteri utili alla valutazione della contraffazione per equivalente.
La decisione è intervenuta a valle di un procedimento incardinato da una società titolare di un brevetto italiano dal titolo “Processo e impianto per l’estrazione e concentrazione del tannino da legno e altri prodotti naturali” e di una domanda di brevetto europeo relativa al medesimo trovato.
La principale innovazione attiene al fatto che la Cassazione abbia scelto di indagare la contraffazione applicando il criterio di matrice tedesca che “considera come sintomo della contraffazione per equivalenti l’ovvietà o non originalità della soluzione sostitutiva adottata dal contraffattore rispetto alla soluzione brevettata, avuto riguardo alle conoscenze medie del tecnico del settore”. Non rileverebbe quindi “la variazione, seppure originale, apportata ad un singolo elemento del trovato brevettato, se la variazione non consenta di escludere l’utilizzazione, anche solo parziale, del brevetto anteriore”. Read more