PGA Newsletter – 30/03/2020

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by PGA
Satispay vs. Sisal Pay: diritto d’autore e concorrenza parassitaria

Il Tribunale di Milano è stato chiamato a pronunciarsi circa la tutela giuridica del software, con riferimento a due app concorrenti nel mercato dei servizi del pagamento digitale. In particolare, la società titolare di “Satispay” agiva in via cautelare nei confronti di “Bill Sisal Pay”, lamentando la violazione dei propri diritti relativi al proprio software, replicato dall’avversaria sia per profili funzionali sia commerciali. Peraltro, la ricorrente eccepiva l’indebita ripetizione del software, della banca data e della c.d. user experience. Il Tribunale ha quindi accordato la tutela cautelare richiesta, non sulla base della violazione del diritto d’autore, bensì per concorrenza parassitaria.


Decadenza per non uso del marchio: il nuovo onere della prova

Tra le novità più significative introdotte dal D. Lgs. 20 febbraio 2019, n. 15, va annoverato il regime di ripartizione dell’onere della prova previsto con riferimento alla decadenza del marchio per non uso ai sensi dell’art. 121 c.p.i.
Secondo la previgente disciplina, a chi impugnava il titolo, veniva concesso di fornire la prova del non uso con qualsiasi mezzo, comprese le presunzioni semplici. La riforma, al contrario, pone in capo al titolare del marchio l’onere di provarne l’uso.


Il nuovo “Marchio storico di interesse nazionale”

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di “Disciplina dell’iscrizione al registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale nonché di individuazione del Marchio storico di interesse nazionale”, in attuazione dell’art. 31, c. 1, lett. a) e b) del c.d. Decreto Crescita (D.L. 30 aprile 2019, no. 34). Tale norma ha inserito nel Codice della Proprietà Industriale gli artt. 11-ter, 185-bis e 185-ter, contenenti la nozione e la disciplina di base di tale nuova tipologia di marchio.


Coronavirus: le misure dell’EUIPO

Al fine di fornire agli utenti ulteriori indicazioni sulla decisione del direttore esecutivo dell’EUIPO, pubblicata nei giorni scorsi, che estende tutti i termini fino al 01.05.2020, l’Ufficio dell’Unione Europea ha emesso ulteriori chiarimenti sui termini previsti dall’estensione, sulla natura dell’estensione e sulle misure per adattare le comunicazioni inviate agli utenti.